ADOTTA UN ALVEARE SELVATICO



Il nostro progetto “Una scuola, un alveare” si pone l’obiettivo di inserire nelle scuole dei nostri figli i cosiddetti “Bee Hotel” ambienti studiati per ospitare gli Apoidei selvatici oltre a inserire colonie selvatiche di Apis Mellifera in ambienti naturali per garantire la propagazione delle specie di impollinatori più importanti.
Il progetto desidera offrire ai più piccoli un percorso all’insegna del rispetto verso gli esseri impollinatori, del loro modo di vivere, dei loro bisogni, della loro protezione, di come aiutarli e tutelarli per garantire un cambiamento culturale sull’importanza di questi insetti garantendo in questa maniera un cambiamento nella cultura verso l’importanza che le api selvatiche hanno per il nostro pianeta per il nostro futuro.
L’opinione pubblica globale ha usato la sua penna stilografica per scrivere del massacro mondiale di Apis Mellifera, ma esiste un mondo ignoto a dir poco sconosciuto che è quello degli insetti impollinatori selvatici. Apis Mellifera viene riconosciuta dal genere umano, ormai da migliaia di anni, come una fornitura gratuita di prodotti apistici come miele, propoli e cera oltre ad essere considerata una efficace macchina per l’impollinazione delle colture agricole e delle piante selvatiche arricchendo la biodiversità floristica con enormi vantaggi per l’economia agraria e per gli ecosistemi naturali.
Ma proprio in questo compito cosi importante Apis Mellifera viene affiancata magistralmente da un gruppo enorme di insetti impollinatori di cui nessuno parla perché meno gestibili, meno conosciuti, meno utili agli occhi dell’uomo perché non producono miele, meno inseriti nella cultura delle nostre civiltà: queste sono le ALTRE API, GLI APOIDEI.
Se pensiamo a quante specie di api esistono al mondo, possiamo affermare prendendo in considerazione il gran numero di insetti (conosciuti e sconosciuti dall’uomo) che abbiamo differenti tipi di specie di api e, se si studiassero questi animali, si scoprirebbe che ce ne sono davvero molte specie, ognuna con caratteristiche, abitudini e comportamenti differenti.
Per offrirvi dei numeri di questa diversità possiamo affermare che nel mondo si sono contate tra le 20.000 e le 25.000 specie di api, nella sola Europa ci sono circa 2.000 specie e di queste un po’ più di 1000 sono presenti in Italia.
Ma se andassimo a chiedere ai bambini, il futuro del nostro pianeta, quanti insetti conoscono o quanti tipi di api conoscono sapranno rispondere?
Da qualche anno si parla sempre più spesso delle api e del fatto che sono in pericolo, ma nessuno parla delle api selvatiche.
Noi, come associazione, desideriamo includere nella parola “ape” tutti gli essere impollinatori gestiti o meno dall’uomo perché ogni insetto ha il suo valore utile per il nostro pianeta. Per capire meglio questo valore bisognerà considerare le api come parte integrante di una rete, fatta di nodi e fili. Se i fiori rappresentano i nodi e le api i collegamenti che vanno a completarne la struttura, appare quindi chiaro che la rete è stabile e funzionante solo nel caso in cui siano presenti entrambi.
Se pensiamo poi che alle piante, quindi ai fiori, sono collegati tutti gli organismi erbivori, ci rendiamo conto che la rete s’infittisce. Si possono poi creare delle connessioni con i carnivori e cosi via, fino a ottenere una rete ricca di organismi, interconnessi tra loro in vario modo. Infatti, se anche usciamo dal contesto dell’alimentazione, si può osservare che la riproduzione delle piante è legata all’attività degli impollinatori e che la nostra respirazione è strettamente correlata alla produzione di ossigeno da parte degli esseri vegetali. Si può quindi facilmente capire che indirettamente anche noi siamo legati agli impollinatori. Tutto questo potrebbe sembrare una semplice intuizione, conosciuta e già ben radicata nelle nostre menti, ma in realtà spesso rimane qualcosa di astratto e nebuloso per colpa della poco importanza che viene data a livello di studio.
La nostra associazione non ha cuore solo la protezione di Apis Mellifera attraverso l’apicoltura naturale ma desidera aiutare tutti gli esseri impollinatori Apoidei donando loro una casa su misura perché il sistema agricolo odierno, il continuo avanzamento delle aree urbane tolgono ambienti naturali in cui questi gli Apoidei possono vivere. Oltre ad essere minacciati sempre più dall’uso degli ormai molto conosciuti trattamenti agricoli come pesticidi, fungicidi, erbicidi che colpiscono indistintamente “TUTTI”.